Condividere storie, creare connessioni: aggiornamenti JeS da Palermo

Il partner di JeS, CESIE, continua a esplorare le esperienze personali, trasformandole in strumenti di dialogo, inclusione e cambiamento sociale. Recentemente, questo percorso si è arricchito di diverse attività che combinano metodologie innovative con temi di grande rilevanza sociale nell'ambito di Palermo.
La prima tra queste attività è lo Story Circle. Si tratta di una metodologia partecipativa che incoraggia la condivisione di storie personali in uno spazio sicuro in cui tutte le voci vengono ascoltate con rispetto e senza interruzioni. A ottobre, questo metodo è stato utilizzato dal CESIE in un incontro con donne migranti già coinvolte nel progetto PLOUTOS, che promuove l'autonomia dei migranti attraverso la formazione imprenditoriale. La condivisione delle loro storie personali ha permesso alle partecipanti di avviare un dialogo collettivo, in particolare sulle sfide quotidiane che i migranti affrontano, ma anche sulle ricompense dei loro viaggi. Le storie emerse hanno contribuito a smantellare gli stereotipi comuni sulla migrazione, evidenziando non solo le difficoltà, ma anche le risorse, la determinazione e la resilienza che definiscono l'esperienza migratoria.
Un'altra metodologia chiave del progetto è Photovoice, che combina fotografia e narrazione per dare visibilità a esperienze soggettive spesso trascurate. In preparazione al Workshop Multisensoriale, che si terrà a fine novembre in Finlandia con i partner del progetto, il team italiano di JeS ha organizzato un'attività in cui i partecipanti hanno selezionato e narrato fotografie personali legate al tema dell'appartenenza. Questo esercizio ha offerto l'opportunità di esplorare questo concetto sia come esperienza di radicamento in un luogo lontano da "casa", sia come riflessione sulle disuguaglianze legate alla mobilità globale e ai privilegi associati ai documenti di viaggio. I temi emersi saranno utilizzati per creare uno spazio multisensoriale, che durante il workshop esplorerà il tema dei diritti umani e dell'appartenenza. Questo ambiente multisensoriale, progettato per coinvolgere i diversi sensi attraverso immagini, suoni, oggetti e profumi, mira a stimolare una comprensione emotiva e sensoriale delle tematiche trattate.
Il progetto JeS si evolve non solo attraverso le proprie attività, ma anche attraverso le sinergie create con altri progetti europei, arricchendone l'approccio complessivo e ampliandone l'impatto. Un esempio di questa collaborazione è la partecipazione al workshop organizzato nell'ambito di EU+Map – Map of Experiences across Europe, un'iniziativa che promuove l'uso dello storytelling e di metodologie educative non formali. La partecipazione al workshop ha rafforzato le pratiche del progetto JeS, dimostrando come la condivisione di esperienze e metodi possa amplificare l'impatto sociale.

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